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PUNTA DRIA
Chei doi dal For

relazione: Federico Ferrari e Luca Cedolin, salita del 10/8/2019

Primi salitori: F. Ferrari, L. Cedolin, 10 agosto 2019
Sviluppo: 430 m

Difficoltà massima: V+, pp. VI+ e VII(A0)
Tempo previsto: 5 - 7h
Roccia: in generale buona
Materiale: NDA

 

 

 


 

 

 

 


PUNTA DRIA, m 1978

Chei doi dal For (Parete NO)

Via che segue una serie di placche fino ad arrivare sul penultimo tiro dove per un tratto si risale una fessura/camino per poi lasciarla ed uscire a destra. Lasciati in parete 20 chiodi e qualche cordone. Non sempre facile integrare le protezioni presenti. 

Accesso: dal centro di Forni di Sopra si va alla loc. Palas (parcheggio d'accesso al Rifugio Flaiban-Pacherini). Seguire il sentiero per il rifugio (segn.  362), camminare per 40 minuti. 40 m prima di una targa commemorativa  svoltare a sinistra, passare un ghiaione e poi risalire un grande canale  (presenza di qualche ometto) per altri 30 minuti. L'attacco si trova alla  base di un diedro a sinistra di un enorme masso (cordone  incastrato e 1C a 3 m da terra). 1h15 dal parcheggio.

Salita:

L1: salire fino a metà diedro, svoltare un pò a detsra e seguire la placca  fino ad arrivare ad un terrazino dove si sosta su 1CF (55 m, IV,  p. V). 
L2:
salire dritti su roccie facili fino a raggiungere un altro terazzino dove  si sosta su 1CF (25 m, III). 
L3:
proseguire su un susseguirsi di piccole placche e terrazzini erbosi,  fino ad arrivare in un terazzino con un grande masso dove si sosta (55 m, IV, 1C). 
L4: salire su un leggero strapiombo, proseguire dritti fino ad un  terrazino e poi laggermente a sinistra fino ad un altro, dove si sosta  su 2CF (55 m, p. V+, poi IV). 
L5: dalla sosta spostarsi a sinistra e risalire un piccolo diedro; poi  attraversare a destra su una fessura fino alla base di un evidente camino (30 m, IV).
L6: risalire il camino e sostare su un grande masso (40 m, V).
L7: salire sul primo zoccolo, proseguire su placca e sostare su 1CF   dentro una fessura/camino (40 m, IV).
L8: spostarsi subito a sinistra e salire su una serie di belle placche stando vicini allo spigolo; seguire una serie di clessidre con coronde  fino a raggiungere un piccolo terazzino posto sempre a sinistra con 1CF (55 m, V).
L9: salire dritti per pochi metri e poi attraversare a sinistra fino a  raggiungere un grande masso con cordone (dove si sosta) ai piedi di  due large fessure che pochi metri sopra si incrociano e diventano una (40 m, p. IV, poi I). 
L10:
risalire la larga fessura di destra fino a dove si stringe molto. Da lì  usicre sulla placca di sinistra dove sono presenti dei chiodi (p. VII o A0) erientrare nella larga fessura 5 m sopra. Proseguire per una  decina di metri su rocce facili e instabili per poi uscire a destra e raggiungere un leggero strapiombo dove si sosta su 2CF (40 m, V+, p. VII o A0). 
L11: risalire il leggero strapiombo, raggiungere un terazzino erboso e  proseguire su una fessura soprastante situata leggermente a destra. Raggiungere un altro terazzino e coninuare fino all'uscita della via  dove si sosta su un masso (35 m, IV, p. VI+).

Discesa:
Dall'uscita della via, svoltare verso sinistra e salire fino alla vetta (50 m). Da lì scendere per la via normale (versante Nord/NordEst; 1h30 circa).

 

 

 

 

 

 

 

SITI GEMELLI

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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