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IL MULO
Via Mazzorana

relazione: Luca Zanchi e Luigi Fabbri, salita del 4/8/2022

Primi salitori: Pietro Mazzorana, Maria Pia Beretti, 1942
Sviluppo: 320 m

Difficoltà massima: IV+
Tempo previsto: 4h
Roccia: ottima
Materiale: NDA

 

 

 


 

 

 

 


IL MULO , m 2800

Mazzorana-Beretti (parete O)

Bella via non troppo celebrata anche se, data l'attrezzatura delle soste e lungo i tiri, deve essere stata riscoperta nel corso degli ultimi anni. Risale un paio di camini nella parte bassa e, dopo un traverso mediano su rocce non sempre salde, arriva in vetta per delle fessure superficiali esposte e divertenti.
Se fosse su di un'altra montagna sarebbe probabilmente una nota classica; essendo locata invece nell'eldorado delle Tre Cime di Lavaredo, subisce la concorrenza di vie della stessa difficoltà con ben altra nomea. L'ottima roccia lungo i camini, la bellezza dell'ambiente e la comodità della discesa ne fanno una salita consigliabile. Ultimo particolare, la via coabita sulla stessa parete con una via del maestro Comici
.

Accesso: Dal Rifugio Auronzo, salire al parcheggio più alto dove si prende un sentiero evidente che corre immediatamente a ridosso delle rocce. Si superano una targa e l'acquedotto del rifugio per poi traversare su cengia caratteristica tutta la Croda del Rifugio sino ad arrivare ad un canalone in vista della parete Ovest del Mulo. Si attraversa il canale (che porta alla Forcella Alta di Longeres, via di discesa della Croda del Rifugio), risaledo poi in direzione dello sperone basale del Mulo. Salire a destra sempre alla base delle rocce per terreno ripido superando un diedro giallo con scopa di saggina alla base dove parte la via Comici. Oltre sempre per terreno ripido e in ultima franoso, si risale un breve canalino arrivando alla base dell'evidente camino grigio. Ometto di pietre alla base della vicina fessura a sx del camino (30 minuti).

Salita:
L1: salire l'evidente camino dapprima più facile poi più verticale fino alla sosta su di un terrazzino. 30 m; 4°, 3CF.
L2: continuare nel camino superando un passo un po' disagevole sotto un tettino (chiodo sulla parete sx e sosta inutile su lato dx). Oltre si sale più agevolmente per risalti (1CL) sino a superare un ulteriore risalto più difficile del camino stando il più possibile all'esterno (4°+, 1C) sovrastato da un caratteristico masso incastrato. Oltre, per facili gradoni, si giunge alla sosta dove il canalone si divide. 40 m; 4°, 4°+; 3C, 1CL, 3CF.
L3: non si continua dritti sopra la sosta ma si prende l'ombroso camino alla sua sinistra. Si sale al suo interno e, con arrampicata in opposizione d'altri tempi, se ne esce appena dove più facile (1C) risalendo la costola sx che lo forma. Sosta comoda su di un terrazzino nel camino, chiodi sulla faccia dx. 35 m; 4°; 1C, 3CF.
L4: salire ancora lungo il camino o sulla parete sinistra sino a 1C, traversando poi a sx per una facile rampa sino ad una comoda terrazza. 25 m; 4°, 3°+; 1C, 3CF.
L5: siamo ora sulla parte centrale dove la parete si appoggia prima di impennarsi nella parte terminale, caratterizzata da 3 cenge oblique. Traversare a sx per un paio di metri su roccia non salda. Salire un paio di metri prendendo una facile cengia verso dx sino alla sosta. 3°; 1C, 3CF.
L6: traversare ancora a dx per 5 m, risalire per altri 5 m (1CL), traversando ancora a dx per entrare in un canalino che va risalito sino ad arrivare ad una specie di grotta (1C con cordone a sx). Traversando facilmente a dx si giunge alla sosta su comoda cengia. 30 m; 3°; 1CL, 1C, 2CF.
L7: seguire la cengia verso dx per 8 m superando un grosso ometto. Dove più facile salire in obliquo per una decina di metri a sx sostando comodamente sotto ad un piccolo strapiombo. Siamo quasi sulla verticale della sosta precedente. 15 m; 1°, 4°-; 2CF.
L8: superare con decisione il breve strapiombo sopra la sosta e continuare in verticale per la fessura superficiale (1C + 1CL su nut incastrato). Possibile salire a piacere anche sulla parete a sinistra della stessa. Sosta su di un piccolo terrazzino laddove la fessura si biforca. 28m; 4°+, 4°; 1C, 1CL, 2CF.
L9: salire un paio di metri per traversare tramite fessura orizzontale a sx per prendere una fessura che va risalita sino a dove si esaurisce; attenzione a non smuovere la roccia qui molto rotta. Andare in obliquo a dx (1CL su nut incastrato) prendendo la fessura perpendicolare sopra la sosta sino ad uno slargo dove si sosta. 4°; 1CL, 2CF.
L10: puntare al sovrastante liscio camino e risalirlo sino ad una forcella di rocce rotte (4°+, 1CL). Continuare salendo a dx la crestina che porta sulla cima (2S di un'altra via), sostando dopo una decina di metri su di uno spit. Possibilità di continuare oltre la caratteristica passerella sommitale ma conviene sostare qui causa frizione delle corde. 30 m; 4°+, 4°; 1CL, 2S, 1SF.
L11: si supera la piatta passerella appena sotto la vetta (CL + S). Si scende all'intaglio per poi risalire facilmente le ultime rocce (vari spit e chiodi poco utili). Sosta su spit esattamente in cima. 35m; 3°, 2°, 1°; 2S, 1CL, 2C, 1SF.

Discesa: Appena sotto la vetta in direzione nord (Cima Ovest) si rinviene un fittone zincato. 20 metri sino alla sottostante forcella. Sempre in direzione nord si punta all'intaglio più stretto, rinvenendo un nuovo fittone (tralasciare i canali a destra e sinitra); 30 metri esatti fino al canalone sottostante. Da qui si discende il canale verso est con brevi passi di II+ (possibile altra doppia di 30 metri se necessario sempre dallo stesso tipo di fittone) sino a dove sprofonda a destra. Ora risalire in diagonale in leggera salita il pendio verso nord-est (ometti) per rocce rotte ricongiugendosi alla normale della Cima Ovest di Lavaredo su di una evidente traccia. Da qui basta seguire gli sbiaditi segnavia arancioni. Si traversa in direzione della Cima Grande giungengo ad un grosso ometto. Alla sua sinistra si scende un canalino di 30m (II, possibile doppia da anello), risalendo brevemente ad un crinale roccioso. Lo si scende per tracce aggirando uno sperone giungendo ad uno spiazzo con trave in legno. Oltre si scende nel canalone sottostante per ghiaino e rocce mobili. Si scendono altri 2 salti nel canalone (II) arrivando allo sbocco del canalone in prossimità della Forcella tra Cima Grande o Ovest (gallerie di guerra visibili in alto). Verso dx si scende per intero il canalone; all'uscita sempre verso dx in breve si giunge al sentiero dell'approccio. Ore 1.30.

 

 



 

 

 

 

 

 

 

SITI GEMELLI

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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