CIMA DELLE CORONELLE , m 2781

Via Holzer-Messner (parete O)

Storica via protetta dove serve: soste presenti ma da controllare. utilizzati chiodi, nuts e frends. L'uscita originale, qui descritta, va percorsa solo in periodi asciutti. Interessante nonostante la qualità disuguale della roccia.

Avvicinamento: dal Rifugio Fronza seguire il sentierino con i tubi dell'acquedotto per portarsi sulla bancata di rocce soprastante il rifugio. Da qui proseguire dritti fino all'evidente rampa d'attacco. Risalire rampa oltrepassando la parete strapiombante gialla fino alle roccie grige sovrastate da nicchie gialle friabili (ometto). Visibili a prima sosta e l'eventuale sosta del tiro successivo.

Salita:
L1: salire verticali per 10 m, poi sui gialli traversare a dx (friabile) fino a unanicchia con sosta su 2CF (25 m; IV).
L2: tralasciando i 2C sopra la sosta si taversa a dx (1C) proseguendo poi per placca povera di appigli (1C) fino a un'eventuale sosta (2C+1CL). Si prosegue a sx per fessura fino alla sosta (2C) sopra uno strapiombino evitato a sx (30 m; V+)
L3: dritti per diedro sopra la sosta proseguendo poiper fessura più semplice (1C). Verso dx si raggiunge un terrazzino con kevler in piccola clessidra (30 m; IV)
L4: spostarsi a sx per entrare in un facile fessura che si sale fino ad un terrazzino con grossa clessidra con cordone a sx (30 m; III+).
L5: andare a dx e risalire il diedro formato dal pilastro (2CL) fino alla cima dove si attraversa a dx per 10 m fino ad una sosta con 2CF su rocce gialle in vista del pinnacolo staccato a dx (30 m; IV+)
L6: proseguire a dx abbassandosi per risalire poi il caminetto formato dal pilastrino (1C) fino alla selletta dove sostiamo su clessidra sul pilastro (30 m; III)
L7: salire alla clessidra con cordoni; traversare a sx (piccola cless.) e poi ancora a sx (1C). Si prosegue prima in verticale (2C) fino sotto lo strapiombo (1C uno con cordino), poi tendenzialmente a dx prima su placca e poi (1C) per diedrino nero delicato fino a un terrazzino con 1CF dau cui è visibile a sx la sosta con cordone su clessidra dell'uscita Pardeller (35 m; VI-).
L8: puntare a dx alla evidente rampa ascendente dx-sx passando una prima paretina gialla friabile; poi per rampa con scalata delicata si arriva ad una zona con roccia migliore. Dopo un primo chiodo se ne incontra un altro e si esce a sx per rampetta fino alla sosta (2CF) su cengia. (40 m; IV).

Discesa:

1. Traversare alcuni metri verso destra (ometto) per poi abbassarsi seguendo la rampa ghiaiosa che costeggia la parete. Quando si allarga spostarsi verso destra (viso a valle). Man mano che ci si avvicina al salto roccioso dove termina la rampa tornare verso sinistra avvicinandosi nuovamente alla parete dove si forma un canale. Sul bordo destro del canale è presente una sosta (2 chiodi+cordini) dalla quale effettuare una doppia di 40 Mt. fino a terra. Seguire ora il sentiero verso destra che in breve riporta nei pressi dell'attacco e da lì al rifugio mediante il medesimo percorso dell'avvicinamento. Discesa pericolosa in presenza di più cordate per il rischio di smuovere sassi (discesa tratta dal sito https://www.sassbaloss.com/).

2. Continuando per canale (150 m I, II) si raggiunge la cima, da cui per traccia di sentiero per ghiaie ed erba, verso dx si giunge poco sotto il Passo Vaiolon, da dove seguendo i sentieri CAI 551 e 549 si rientra al Rifugio Fronza (1h30 in tutto).