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CELSO GILBERTI (1910 - 1933)
Udinese, iniziò a frequentare la montagna nelle Alpi Carniche , mettendo in mostra le sue qualità, con le varie scalate nel gruppo dei Clap e la parete nord della Cima della Sfinge (1930). La sua amicizia con Castiglioni lo portò a frequentare la "grande" montagna dolomitica, ma non solo. I due, in regione, hanno lasciato importantissime tracce, nel 1931, con le loro vie sul versante nord del Mangart ancora oggi molto severe e praticamente mai ripetute. Nello stesso anno i due aprono una via molto impegnativa sulla parete ovest della Cima della Busazza, nel gruppo del Civetta. Celso si trasferisce a Milano per motivi di studio. Questo gli permette di iniziare a frequentare anche le Alpi centrali ed occidentali. Ma fu ancora sulle Dolomiti dove lasciò il segno nel 1932 con la realizzazione, assieme ad Oscar Soravito, del lunghissimo e splendido spigolo nord dell'Agner, superando 1400 m , con tratti di 6°, in giornata, in tempo per riprendere la corriera ad Agordo. L'anno dopo precipitò dalla Paganella, sopra Trento.
itinerari presenti nel sito e biografie collegate Creton di Clap Grande - Spigolo della Pannocchia, con O. Soravito
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