GRANDE NABOIS
Cengia dei Camosci

relazione: Saverio D'Eredità

introduzione presente nella guida

Le cenge che fasciano molte pareti delle Giulie ne rappresentano forse l'elemento più caratteristico e affascinante. Alcune di esse sono famose, come la mitica Cengia degli Dei, altre avvolte dal mistero (la Cengia di Zlatorog sulla Nord del Triglav o quelle del Walhalla sul Montasio), altre ancora misconosciute, ma non per questo meno interessanti.
Tra queste possiamo senz'altro annoverare la Cengia dei Camosci sul Nabois, sottile sentiero naturale che cinge ad anello la parete sommitale di questo monte secondario, ma imponente.
Si tratta di un percorso al confine tra l'alto escursionismo e l'alpinismo facile, semplice tecnicamente, ma che necessità di confidenza con il terreno esposto e a volte precario. L'orientamento non è particolarmente problematico (la cengia è evidente e per alcuni tratti persino segnata), ma alcuni passaggi richiedono attenzione e dimestichezza con le tecniche di progressione in cordata. Nel complesso un itinerario di grande interesse, soprattutto ambientale, per l'estrema varietà di paesaggi e visioni che esso regala, data la posizione di questa montagna, punto di osservazione privilegiato sull'alta Saisera in uno degli scenari più maestosi di tutte le Giulie.

racconto della salita e impressioni

in costruzione

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