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MATERIALI INTEGRATIVI e COMPLEMENTARI
SCARICABILI

 

CIME CASTREIN , 2499 m

179 - Il vecchio che avanza non fa panza (parete E)

Siro Cannarella, Gianpaolo Rosada, 23 settembre 2018.

350 m . 6a (5b) . 4h . S2

Sulle rocce a dx del Campanile di Villaco un ben visibile diedro segna la parte centrale di questa via protetta a spit alle soste e sui tiri. Utile avere al seguito una piccola scelta di friend dato che in alcuni tratti (in particolare su L7) è opportuno integrare le protezioni. Raggiunta una grande terrazza di detriti ed erba, la via percorre altri due estemporanei tiri di corda. Roccia buona; friabile e con detriti sui primi tiri.

AGGIORNAMENTO (7/2022)

Attacco: dall'attacco dello Spigolo Migliorini si prosegue sotto le rocce verso dx per 30 m iniziando a risalire il ghiaione che porta ad un evidente canale roccioso, sul limite dx della parete. Non raggiungere l'inizio del cabale roccioso ma portarsi a sx sotto un camino-fessura nel quale è visibile 1S con cordone visibile. 0h30 dal Rifugio Corsi.

Itinerario: L1: Si sale la fessura-camino fino ad un terrazzino detritico (50 m; 4c; 4S e 1CL). L2: Dopo un tratto facile su ripidi detriti, si scala un breve muretto (2S) cui segue un altro tratto facile ma sporco (1S) che porta un po' a sx all'inizio di un profondo canale ed alla comoda sosta (45 m; II, p. 5b; 3S). L3: Continuare nel colatoio (1S), superando un tratto più stretto e friabile (1S). Per roccette sporche si raggiunge un antro, sotto un masso incastrato (40 m; III, p. 4b; 2S). L4: Si passa per l'ampio foro dietro il masso (1S), insistendo nel canale-camino e superando all'esterno un altro masso incastrato (1S). Un po' verso sx si scala una parete verticale su ottima roccia nera articolata (4S), uscendo infine verso sx ad un bel terrazzino (30 m; 5a; 6S). L5: Si continua leggero obliquo a sx su solida roccia lavorata passando sotto i tetti gialli e giungendo ad un comodo terrazzino alla base del diedro vero e proprio (30 m; 4b; 2S e 1CL). L6: Si scala direttamente il diedro utilizzando la parete verticale di sx (35 m; 5b; 7S). L7: Continuare nel diedro (integrare con friend medi) fino al suo termine. Qui si supera un caminetto sulla sx (non prendere il canalino a dx, molto friabile) che permette di raggiungere la grande cengia (30 m; 5b; 4S) dalla quale si può intraprendere la discesa. L8: Per raggiungere l'attacco degli ultimi due tiri, percorrere verso dx la cengia (traccia di camosci) fino al canale ghiaioso che porta alla base di un evidente diedro-fessura con 1C con cordone alla base (80 m; I). L9: Si scala il diedro di roccia solida, sfruttando in basso una bella fessura che poi si apre a camino (50 m; 6a; 7S, 1C). L10: Si affronta una serie di paretine verticali interrotte da cenge e superato l'ultimo salto verticale si giunge ad una cengia sotto un canalino erboso che porta a una forcelletta (40 m; 5a; 4S).

Discesa: dall'ultima sosta si ridiscende con due CD lungo la via fino alla grande cengia.

Si asseconda verso N la terrazza, senza puntare direttamente in quota al visibile sentiero che scende da Forcella Mosè (tratti friabili di II esposti). Ci si tiene alla base della parete soprastante per erba ripida, salendo progressivamente per ca. 50 m di dislivello finché è possibile attraversare senza difficoltà il canalone che interrompe la cengia. Oltre si continua a salire in obliquo sempre per erba, verso la cresta sulla quale si intercetta il Sentiero Goitan, per il quale ora si scende per roccette e qualche tratto con cavo (segnavia molto sbiaditi) alla non lontana Forcella Mosè (0h30). Da questa per sentiero si scende al Rifugio Corsi (1h15 in totale).

 

GALLERIA FOTOGRAFICA

Cime Castrein
Il vecchio che avanza - particolare
Cime Castrein
Il vecchio che avanza - tiro 4

 

 

 

 

 

 

 

 

SITI GEMELLI

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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