PILASTRO A GOCCIA DEL NAVASTOLT, 2100 m ca. Lo specchio di Sauron (parete SW) Il PILASTRO A GOCCIA è un avancorpo, secondario ma caratteristico (significativo il nome che lo descrive), che si protende alla base sud-occidentale del Monte Navastolt (o Punta Avoltri). Le sue arrotondate placche si elevano sul lato orientale dell'ameno vallone erboso che separa la Cima della Miniera dal Navastolt in ambiente idilliaco. Dopo qualche visita a fine anni '80 da parte di scalatori udinesi (presenti una via di G. Bianchi e una di W. Bernardis), è stato recentemente riscoperto in ottica sportiva con la realizzazione delle vie sotto descritte. Accesso: dalla strada della Val Sesis-Sorgenti del Piave, a q. 1700 si stacca a dx una stradina forestale per la Casera di Casa Vecchia (indicazioni, parcheggio dopo pochi metri). Si segue la stradina (segn. 136) che, valicata l'ampia sella erbosa, passa sopra la casera (q. 1683); si prosegue sulla strada forestale scendendo oltre la casera per un paio di tornanti (si tralascia sulla sx al primo tornante il sentiero con indicazioni per il Monte Avanza e Passo dei Cacciatori) fino a imboccare più in basso un sentierino sulla sx con tabella indicante Miniera Avanza. Lo si segue lungamente (segnalato ma non numerato) con leggeri saliscendi nel bosco fino alle costruzioni del Complesso Minerario, 1693 m (0h45). Oltre alla descrizione qui sopra riportata riferirsi alla cartina di dettaglio qui sottto riportata (materiale estratto dalla guida Alpi Carniche Occidentali) in quanto le cartografie escursionistiche maggiormente diffuse riportano, in questa zona, incongruenze e tracciati dei sentieri (dismessi o semi-scomparsi) non rispecchianti l'attuale situazione sul terreno. Il percorso sorpa descritto è evidenziato in verde. Lo specchio di Sauron ( Pilastro a Goccia - Parete Sud-Ovest)Elena Pellizzoni, Paolo Pezzolato, Patrick Tomasin, 4 luglio 2020. 230 m, 6a (5c), 3h; roccia ottima; S1. Scalata divertente e meritevole, che si svolge sul tipico solidissimo calcare carnico dall'ottima aderenza. Affronta il lato SW del Pilastro a Goccia, formato da un bel scudo di placche, per poi proseguire su terreno più appoggiato a tratti a rigole fino dove il pilastro perde di continuità e si confonde con la massa retrostante del Navastolt. Sulle rotondeggianti placche degli avancorpi sottostanti il Pilastro, gli stessi apritori nel 2020 hanno tracciato altre tre brevi e divertenti vie su roccia molto bella ( Smigol , tre lunghezze, 6a; Nazgul , due lunghezze, 5c; Galadriel , due lunghezze, 5c).
Attacco: 1CL nei pressi di una piccola scaglia appoggiata alla parete e spit visibili. Salita: L1: Prima diritti per una fessura, finché si traversa a sx in leggera ascesa sulla liscia placca con passi tecnici (30 m; 6a; 9S, 1CL). L2: Si prosegue prima in verticale e poi obliquando leggermente a dx su bellissima placca (30 m; 6a; 12S). L3: Si traversa a dx qualche metro per raggiungere una ben visibile scaglia staccata. La si rimonta per poi salire in verticale fino a un terrazzino-nicchia erboso (20 m; 5c; 7S). L4: Si prosegue direttamente sulla placca a rigole, più ripida all'inizio (30 m; 5b; 7S, 1CL). L5: Si sale per parete appoggiata e più articolata (30 m; 4b; 6S). L6: Prima per placca appoggiata a rigole e poi per terreno appoggiato (50 m; 4c, poi III; 6S, 2CL). L7: Terreno molto appoggiato e tratto finale su placchette emergenti dall'erba (40 m; II, 2S). Discesa: a doppia sulla via (necessarie due corde da 50 m). Dalla sosta 3 ci si cala direttamente all'attacco con CD da 50 m. Racconto delle salite e schizzi di dettaglio delle vie su calcarea.wordpress.
|