CIMA DIECI, 2151 m 54 - del Vino (Parete Nord) Riccardo Del Fabbro, Gildo Zanderigo , 18 agosto 1996. Attacco: 10 m a sx dell'inizio della grande rampa. Itinerario: L1: A dx di un evidente diedro (variante iniziale Babudri-Sain), con arrampicata facile su roccia non sempre solida, si arriva in cima al pilastro dove si sosta su spuntone (30 m; IV). L2: Salire su un grande spuntone affrontando poi le fessure che vanno leggermente a sx. Con bellissima arrampicata sulla parete verticale (roccia ottima; ben proteggibile con friend), si giunge alla sosta (1C+1D; 25 m; VII-). L3: Si prosegue verticalmente per la magnifica fessura che porta ad un tratto leggermente più strapiombante. Dopo averlo superato, si prosegue sulla parete più appoggiata, con roccia un po' meno compatta. Si punta alla parete più strapiombante per un piccolo diedro fessurato, alla sx del quale si trovano due chiodi di passaggio, immediatamente dopo i quali, si traversa decisamente verso sinistra sulla placca per arrivare alla sosta (2CF) sotto lo strapiombo. 40 m; VII). L4 : Si traversa sotto il tetto, su roccia non sempre compatta, per entrare in un diedro fessurato (da sotto arriva la variante 77 ), a tratti sporco (delicato specialmente se bagnato). Dopo aver superato la parte strapiombante il diedro piega a dx con fessure erbose, che conducono in una nicchia dove si sosta su 1CF da integrare con friend (50 m; VI). L5: Si esce dalla nicchia sulla dx superando un facile strapiombetto con fessura. Dopo sempre con una serie di diedri-fessure di roccia ottima si attrezza una sosta su spuntone dove la parete appoggia (45 m; V). L6: Si sale con arrampicata via via più facile e appoggiata. Alla fine di una sorta spigolo si sosta nella parte dx, dopo aver superato una placca appoggiata, su di un buon spuntone (30 m; III, II). L7: Dalla sosta si sale sullo spuntone sulla dx, dove si imbocca l'evidente fessura che tende leggermente a sx. Dopo 1C, la fessura diventa un diedro con la faccia dx strapiombante. Qui ci sono due possibilità: la prima è salire più verso l'interno del diedro con arrampicata faticosa (sconsigliata con lo zaino); la seconda invece consiste nel salire per la placca leggermente sulla sx del diedro con delle tacche abbastanza buone. Insistendo nello stesso sistema di fessure si sale fino a trovare 1CL. Si continua per 10 m ca. per le fessure verticali, alternate a buchetti, spostandosi infine sulla destra dove il terreno si fa più facile. Si sale ancora qualche metro sotto le successive fessure dove si sosta su 1CF da integrare (45 m; VI+). Tiro sostenuto, a volte umido. L8: Si sale per le evidenti fessure e diedri con roccia sempre molto buona (1C). Continuando con direttiva verso dx, si segue la successiva cresta bagnata, sostando prima di entrare in un diedro che in alto si trasforma in largo camino (50 m; V). L9: Si prosegue su rocce facili seguendo la cresta leggermente verso destra. Ad un certo punto si sale per una ottima fessura, alla quale segue un piccolo camino che conduce alla vetta dove si sosta su un buon spuntone (55 m; IV, pp. V).
foto Emiliano Zorzi
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