IVgrado - FRIULI OCCIDENTALE
CRETA DI ENGHE
Via Peratoner (Pilastro Est)
relazione: Emiliano Zorzi e Saverio D'Eredità
introduzione presente nella guida
Percorso vario e divertente, anche se discontinuo, lungo l'articolato sperone centrale del versante E della bella e complessa Creta di Enghe. I tratti di arrampicata sono interessanti e su roccia buona ed articolata, anche se un po' da ripulire data la scarsa frequentazione. Anche il tratto finale di cresta, facile, è panoramico e meritevole. Una bella salita consigliabile a chi vuole scalare in ambiente isolato ed aperto.
Nel corso della ripetizione è stato lasciato qualche cordino di sosta e alcuni mini-cordini per segnalare clessidre.
racconto della salita e impressioni
in costruzione
RELAZIONE AGGIORNATA NELLA NUOVA GUIDA
ALPI CARNICHE OCCIDENTALI
CORREZIONI ed AGGIORNAMENTI
ERRATA CORRIGE: nella descrizione della discesa alcune direzioni (nord-sud) sono state inavvertitamente scambiate.
Qui sotto la descrizione corretta:
Segue il percorso individuato da Lothar Patera lungo la Cresta SE che riporta direttamente a Passo Elbel. La vecchia "via comune", che si svolge lungo il versante NE, è di fatto dimenticata in quanto più complessa e lunga. Discesa facile ma che richiede orientamento, nonostante la presenza sporadica di alcuni segni rossi. Alcuni ometti fuorvianti.
Dalla spianata della cima si segue la cresta detritica che scende leggermente in versante SO fino ad una vicina ed ampia selletta. Non conviene salire all'elevazione successiva (ometto - vedi in calce percorso alternativo) ma scendere verso sx (S) lungo un canalone di ripida erba, interrotto da qualche facile salto (pp. 1° e 2°). Sotto si trasforma in canale detritico e roccioso sconnesso ma non difficile. Lo si discende completamente fino ad immettersi nel canale principale (Canalone Est) una cinquantina di metri sotto alla forcella che costituisce la sommità di quest'ultimo. Non si scende per il canalone ma, praticamente di fronte allo sbocco del nostro canale (freccia rossa sbiadita), si imbocca una cengia con traccia di sentiero e ometti che corre sul versante N della cresta antistante (Cresta Sudest). Si segue verso sx la cengia ben battuta (segni rossi ed ometti). Ad un forcellino, non lo si valica ma si scende alcuni metri a sx (sempre sul lato nord della cresta, freccia rossa) portandosi ad una cengia sottostante e parallela che conduce verso dx (faccia a valle) ad una spalla erbosa.
Si segue per poco il filo della cresta (qualche segno rosso) per poi iniziare a scendere a dx (versante SE) per facili canalini di ripida erba. Si prosegue più o meno liberamente sempre verso SE lungo il ripido pendio erboso con qualche isolata roccetta, fino a raggiungere la sella del Passo Elbel. Ore 1 dalla cima.
NB: percorso alternativo, non conveniente se non in caso di neve nel primo canale. Da poco dopo la vetta, senza scendere nel canalone, si può anche raggiungere, dopo la prima selletta, l'elevazione di cresta con ometto. Da questa si scende verso SE puntando alla forcella sottostante in cima al Canale Est. Si scende stando a sx del crinale per erba ripida e roccette (sopra un canalino particolarmente pendente, spuntone per eventuale doppia) fino alla forcella. Da questa si scende a sx per il facile canalone di ghiaia per una cinquantina di metri finché sulla dx si diparte la cengia con segni rossi (da sx sbuca l'accidentato canalone della discesa usuale).
relazione aggiornata, con nuove foto, altre vie e discese sul nuovo volume Alpi Carniche occidentali :
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vetta |
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