IVgrado - DOLOMITI ORIENTALI - parte 2
SASS DLA CRUSC
Diedro Mayerl (Parete Ovest)
relazione: Saverio D'Eredità
Il lungo e regolare profilo del Sass de la Crusc domina con la sua possente muraglia i dolci prati dell'Alta Val Badia. Si tratta senza dubbio di una delle pareti più belle delle Dolomiti, i cui spiccati cromatismi contrastano con il verde dei prati della valle, e che alterna placche di roccia grigia estremamente compatte a zone gialle e rosse dall'aspetto strapiombante. Il diedro che si apre in corrispondenza dell'elevazione del Piz dl'Pilato interrompe la continuità della muraglia offrendo al tempo stesso una linea di salita logica ed ideale.
Aperta nel 1962 e in anticipo rispetto alle vie che fecero la storia di questa parete, il diedro Mayerl rappresenta una pietra miliare nell'alpinismo dolomitico e ancora oggi una scalata di riferimento su quest'ordine di difficoltà. Si tratta di un'arrampicata impegnativa e sostenuta, di grande logica ed eleganza che offre alcuni tiri molto estetici, tra i quali la lama del quarto tiro e la placca che evita un tratto del diedro spiccano per particolare bellezza. La chiodatura essenziale lungo i tiri e la continuità dei passaggi rendono la salita piuttosto esigente, ma di grande soddisfazione. In ogni caso le fessure risultano ben proteggibili con friend medi e grandi. La roccia è nel complesso buona, ottima a tratti e sulle difficoltà maggiori, sebbene alcuni tratti da ripulire richiedano attenzione
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