PALA DEL RIFUGIO
Via Castiglioni-Detassis (Spigolo Nordovest)

relazione: Emiliano Zorzi

introduzione presente nella guida

È giustamente una delle vie più famose di quell'eldorado dell'arrampicata che è la Val Canali. Ha tutti gli ingredienti per una salita sempre divertente, mai faticosa o delicata. La roccia è super e permette una salita sciolta grazie anche alla sempre ottima possibilità di proteggersi su clessidre o con dadi. Bella anche l'esposizione nella parte finale con viste eccezionali sulla Val Canali. La discesa, pur non essendo banale, è completamente segnalata e su roccia buona.
Molto belli il camino prima della Prima Spalla e soprattutto il tratto finale, aereo ed entusiasmante, sopra la Seconda Spalla .

racconto della salita e impressioni

in costruzione

RELAZIONE COMPLETA NELLA GUIDA
IVgrado - DOLOMITI OCCIDENTALI - parte 1

CORREZIONI ed AGGIORNAMENTI

AGGIORNAMENTO:
Si riporta la relazione con qualche piccolo aggiornamento e chiarimento (agosto 2013):

1) Una prima paretina rocciosa e poi ripide rocce erbose conducono alla base di un caminetto che sopra termina sullo spigolo in prossimità di un primo dente. 40 m ; 3°; 1CF+1SF.
2) Si scala il caminetto sopra la sosta, a volte umido, fin sopra un masso incastrato (p. 4°-), uscendone. Si prosegue sul bordo sx del camino fino a raggiungere lo spigolo alla minuscola forcelletta alla cui sx c'è il primo dente (a sx, vecchia sosta). Si continua qualche metro a dx lungo la cresta fino alla sosta. 35 m ; 3°, p. 4°-; 2CF.
3) Su in prossimità dello spigolo (tenendosi in vista della Val Canali) per rocce molto appoggiate e con erba transitando per un terrazzino (1C). Ci si tiene poco a dx dello spigolo, prima per terreno elementare e poi per belle rocce inclinate in modo da trovare una sosta non molto evidente sotto un piccolo strapiombo. 45 m ; 2°, 3°; 1C , 1CF+2CLF.
4) Si aggira a sx dello strapiombetto (p. 4°) e si continua con bella arrampicata, puntando alla base del grande pilastro che sostiene la Prima Spalla ed aggirando un pulpito roccioso in versante Val Canali (è anche possibile aggirarlo a sx, in versante Vallone di Sant'Anna, dove si rinviene anche una sosta intermedia). A sx un canalino (3°, p. 4°, 1C ) riporta sul filo dello spigolo ad uno spiazzo (qui c'era un vecchio spit, rimosso) proprio sotto le incombenti rocce della Prima Spalla . 55 m; 3°, 4°; 1C , 2CLF.
5) Si sale una breve fessura obliqua a sx (p. 4°+ all'inizio, 1C ) in vista del Vallone di San'Anna. Alla fine della stessa conviene traversare a sx alcuni metri, salendo poi sulle belle paretine a sx di un diedro che in alto si trasforma in camino. Dopo una decina di metri lo si scavalca verso dx andando a sostare su un comodo terrazzino. 25 m; 3°+, p. 4°+; 2C , 3CF. NB: dalla fine della fessura obliqua si può anche salire direttamente per un diedro aperto rossastro (4°+, 1C) fino al terrazzino di sosta .
6) Si ritorna a sx per entrare in un lungo camino verticale che porta in vetta alla Prima Spalla . Conviene evitarne i primi metri andando in diagonale a sx e poi ritornare a dx in diagonale nel camino di roccia solida (4°, 1C nel camino). Si supera una strettoia levigata raggiungendo un minuscolo terrazzino sulla sua rossastra faccia dx ( 10 m , 4°+, p. 5°, 2C). Segue un altro tratto stretto e levigato (p. 5°, 2C ), oltre il quale si sale per 10 m ca. sulla faccia sx del camino per rocce verticali ma ben appigliate (4°, p. 4°+ alla fine) uscendo quasi in cima alla Prima Spalla . C'è 1CLF proprio alla fine del camino, in posizione scomoda. Conviene salire ancora qualche metro e sostare comodamente su spuntoni. 45 m ; 4°, 4°+, 5°; 4C, 1CLF. NB: si può anche effettuare questo tiro scalando la parete verticale ma lavorata a sx del camino, con difficoltà leggermente inferiori (4°, 4°+; 2C).
7) Una bassa fascia di facili rocce deposita sulla Prima Spalla ; si cammina lungo il filo della cresta fin dove lo spigolo riprende a salire ripido, sostando ad un'enorme clessidra. 35 m; 1°, 2°.
8) Un canalino subito a dx dello spigolo permette di salire senza problemi fino ad un'altra zona di rocce appoggiate, in versante Vallon di Sant'Anna, che si asseconda facilmente fino a portarsi alla base del sistema di diedri e camini che a sx dello spigolo sale verso la Seconda Spalla . Si sosta una decina di metri sotto la fascia di rocce nerastre e spesso umide che difende l'inizio di un profondo camino con massi incastrati, poco discosti dallo spigolo (versante Vallone di Sant'Anna). 55 m; 3°, 2°; 1CLF.
9) Si va alla base delle rocce nerastre (1CL), scalando poi poco a dx delle stesse una bella paretina di una decina di metri (p. 4°+) che permette di raggiungere un terrazzino (1C) alla base delle belle fessure-camino che corrono fra il profondo camino (a sx; altra variante in uso) e lo spigolo (a dx), poco discoste da questo. Si inizia la scalata delle fessure verticali con percorso molto logico e divertente fino ad un buon ripiano. 50 m; 4°, p. 4°+; 1CL, 2CF.
10) Si insiste lungo il camino aperto susseguente (p. 4°+ all'inizio) su ottima roccia slavata (2CL, 2C), fino al successivo buon terrazzino nel fondo del diedro, dove da sx confluisce il profondo camino parallelo. 40 m ; 4°, p. 4°+; 2C, 2CF.
11) Si continua ancora per la parte finale del camino-canale o per la paretina alla sua dx fino a dove il terreno si appoggia. Con salita facile, lasciando a dx un comodo spiazzo erboso, si raggiunge un piccolo terrazzino con ometto sotto una fascia di bassi strapiombi gialli. 45 m; 3°, 4°; 1CLF.
12) Si va a dx sul filo dello spigolo riportandosi in vista della Val Canali e si sale alla sommità della Seconda Spalla, sostando ad un'enorme clessidra-pilastro. 15 m ; 2°.
13) Si sale tenendosi a circa 15 m di distanza a dx dello spigolo, per parete ripida ma molto ben articolata fin quando è possibile riportarsi a sx, sul filo dello spigolo lungo rocce magnificamente lavorate, sostando su un comodo terrazzino con vari spuntoni. 40 m; 3°, 4°.
14) Bellissimo tiro con il quale si sale la verticale parete immediatamente a sx del filo dello spigolo, con percorso a piacere in parete o lungo le fessure superficiali più a sx (più facile), lungo un susseguirsi continuo di maniglie solidissime e clessidre. Conviene sostare a 1CL con cordone con altre vicine da integrare (poco sotto altra CL meno comoda). 35 m ; 4°, pp. 4°+; 2CLF.
15) Si va qualche metro a sx per imboccare una fessura-camino verticale che si scala ( 10 m , 5°, 2C in alto), sopra la quale riprende la bellissima arrampicata che conduce ad una cengia sotto gli strapiombi gialli del salto finale dello spigolo; a sx, muretto da bivacco in una nicchia. 45 m ; 4°, 5°; 1C , 2CLF. NB: il tiro può anche essere effettuato più a sx su parete più appoggiata (4°) oppure anche stando più vicino allo spigolo a dx (più difficile).
16) Poco a dx degli strapiombi gialli una bellissima parete verticale scura con tratti giallastri, con ottimi appigli, permette di superare in stupenda esposizione quest'ultima fascia rocciosa fin sotto uno strapiombetto giallo (5°-). Lo si evita con un passo strano a sx (p. 5°). e si sale fin sotto un muretto giallo con fessure (4°+; tralasciare un cordone che pende in alto), girando poi a dx lo spigolo. Su terreno più articolato in vista del Rifugio Treviso, fin sotto una fessura verticale (1C) che costituisce l'ultimo passo significativo della via (p. 4°+), giungendo ad un comodo ripiano. 50 m; 4°, 5°-, p. 5°; 1C, 2CF. NB: possibili diverse varianti più dirette e difficili lungo i piccoli strapiombi (varie CL). Lo strapiombetto giallo può anche essere aggirato a dx, in grande esposizione sullo spigolo, salendo poi direttamente per questo su roccia magnifica fino alla sosta; stessa difficoltà.
17) Per facili roccette si guadagna l'ampio spiazzo della Terza Spalla sotto la bassa cupola della vetta. Si passa una facile spaccatura e si scalano le rocce appoggiate della cupola di vetta stando a sx della fessura-camino che la incide, raggiungendo finalmente la sommità. 110 m ; elem., poi 2°.

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tiro 5	tiro 6 (Sass Baloss)	tiro 8	tiro 14 (Sass Baloss)
tiro 15	tiro 17 (Sass Baloss)	uscita (Sass Baloss)