CATINACCIO
Via Steger con uscita al Catino Sud
(Parete Est)

relazione: Emiliano Zorzi

introduzione presente nella guida

Una delle vie più famose delle Dolomiti, dalla linea ideale. Nella prima parte, impressionante per la sua verticalità, le difficoltà sono sostenute e continue per l'alpinista medio, ma mai esasperanti, anche grazie all'abbondante chiodatura. Della seconda metà del percorso classico non so dirvi niente in quanto qui descrivo l'uscita, oggi poco seguita, al Catino S (probabilmente il percorso originale della via). Una soluzione di ripiego, più rapida, che noi abbiamo seguito per motivi di tempo. Questa parte perde la bellezza della prima; le difficoltà sono più basse (ma mai banali) mentre scende anche la qualità della roccia e la chiodatura quasi scompare; in poche parole si rivela più impegnativa e meno interessante.
Molte le varianti possibili combinando i vari tratti delle fessure basali (tutte più o meno chiodate; ci sono chiodi sparsi dappertutto in parete). Il nostro percorso è quello che, peccando in qualche punto di logica, segue le difficoltà minori.

La relazione del percorso classico diretto alla vetta si trova sul sito dei Sass Baloss.

racconto della salita e impressioni

in costruzione

RELAZIONE COMPLETA NELLA GUIDA
IVgrado - DOLOMITI OCCIDENTALI - parte 1

CORREZIONI ed AGGIORNAMENTI

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