Si
tratta di una ex-classica della valle, in voga agli albori dell’arrampicata in
Val Rosandra ed ancora nell’epoca di Comici. Oggi, date
le bassissime difficoltà, è caduta un po’ nel dimenticatoio anche se è ben
adatta a principianti e corsi roccia. La via infatti è stata attrezzata nei
punti più impegnativi con solidi resinati. Inoltre la natura della roccia,
molto lavorata, e la discontinuità del percorso, che procede a salti e gradoni,
la rendono adatta ai primi esperimenti di salita da primo di cordata.
Primi salitori: G. Benedetti, 1932
Sviluppo: 140
m
Difficoltà max: 3°,
p. 4°
Tempo previsto: 1 – 2 ore
Roccia: molto
buona anche se in vari tratti si cammina su detriti
Materiale: qualche
cordino (alcune soste attrezzate; fix sui punti
impegnativi); dadi o friend solo per “esperimenti”
Accesso:
L’accesso più
comodo avviene da Bagnoli della Rosandra Dal Rifugio Premuda si segue il comodo sentiero che risale la Val Rosandra. Si lasciano a dx le deviazioni (tabelle) per il
Cippo Comici e poi per la chiesetta di Santa Maria, che si trova poco più in
alto del sentiero.
Oltrepassata la
chiesetta, dove il sentiero quasi sfiora la base delle inclinate placche del
Formai, si abbandona il sentiero per imboccare sulla dx una traccia segnata in
bianco-blu.
Questa sale
ripida per rado bosco a fianco del ghiaione che scende dallo sperone dello
Spigolo Verde conducendo dopo una ca. 70 m di dislivello alla base delle rocce
dello sperone che iniziano proprio dal boschetto.
Si entra
nella fresca cavità all’inizio delle rocce dove attacca la via. 30 min. dal
parcheggio.
Salita:
1)
Sulla dx della cavità si scala una specie di caminetto obliquo e
stretto (p. 4°, 1S), rientrando poi a sx sopra la volta della cavità (1CL). Si
scalano le rocce a dx di un alberello (p. 4°, a sx si andrebbe su facile
ghiaia) continuando poi per salti di roccia divertenti poco a sx del filo del
pilastro (2S). Un facile canalino un po’ obliquo a dx porta alla fine del primo
salto. Si sosta su spuntoni quasi sul filo dello spigolo. 40 m; p. 4°, poi 3°; 3S, 1CL.
2)
Si rimonta uno scivolo di detriti un po’ verso sx che conduce
sotto al nuovo salto, sostando su comodo spiazzo con alberello sotto una
placca. 15 m; 1°.
3)
Si scala la placca (p. 4°, 1S), continuando più facilmente sempre
a sx dello spigolo. Si supera un nuovo saltino mediante una fessura andando poi
a dx ad un minuscolo intaglio sullo spigolo. Lo si oltrepassa e si continua
qualche metro su terreno elementare fino alla sosta. 20 m; 3°, p. 4°; 2S, 2SF.
4)
Con bella arrampicata si scala il soprastante pilastro verticale
(4°; 3S), continuando poi in prossimità dello spigolo, standone poco a sx (2S),
per terreno più appoggiato fino ad un piccolo terrazzino sotto l’ultimo salto. 40 m; 5S, 2SF.
5)
Si scavalca verso dx lo spigolo, scalando subito oltre una ripida
placchetta esposta (p. 4°, 1S), giungendo infine su erba e detriti alla targa
in ricordo di Comici ed al cippo dove termina la via. 25 m; p. 4°, poi 1°; 1S, 1SF.
Discesa:
Dal Cippo Comici, seguendo il sentiero CAI verso dx, lungo la
cresta del Crinale, si scende alla chiesetta di Santa Maria ed al sentiero a fondovalle.
Per questo al parcheggio. 20–30 min.
Foto principali e cartina
di riferimento:
Relazione in pdf (clicca l’icona
sotto):